Author Archives: Onofrio Castiglia

DISSERVIZI TIM: COSA FARE E COME SEGNALARLO

I disservizi TIM sono problemi riguardano i servizi offerti dall’operatore telefonico e precisamente la linea fissa, la linea mobile, la connessione Internet, la televisione e altri servizi. I disservizi possono essere di natura tecnica, come un guasto alla rete, o gestionale, come un errore nell’attivazione di un servizio. I disservizi possono avere un impatto negativo


RITARDATO O MANCATO TRASLOCO VODAFONE

Il trasloco della linea telefonica consiste nella richiesta trasferimento della propria linea telefonica Vodafone da un indirizzo a un altro. A volte, però, la richiesta non viene completata entro nei tempi previsti o addirittura non viene evasa. I termini previsti per il trasloco della linea Vodafone sono di 60 giorni per le linee fisse. Se

RITARDATO O MANCATO TRASLOCO FASTWEB

Fastweb è un operatore di telecomunicazioni che offre servizi di telefonia fissa, mobile, internet e pay TV. In caso di trasloco, i clienti possono richiedere il trasferimento della propria linea telefonica e internet al nuovo indirizzo. I tempi previsti per il trasloco Fastweb variano in base alla tecnologia disponibile al nuovo indirizzo. In generale, la durata massima è di 50 giorni lavorativi. A

Mancato o ritardato trasloco dell’utenza telefonica Tim, un disservizio telefonico ricorrente, ecco cosa fare!

Il trasloco della linea telefonica viene richiesto quando la linea deve essere portata dalla vecchia alla nuova abitazione, ovviamente conservando lo stesso numero di utenza. Tim si impegna ad eseguire tale operazione in dieci giorni, ma a volte i tempi si allungano a dismisura e gli utenti, per questo motivo ricevono un grave danno. Traslocare la

Controversie telefoniche: Penali a seguito di passaggio ad altro operatore o recesso anticipato – ecco come difendersi!

A seguito del passaggio ad altro gestore telefonico, o di recesso anticipato del contratto, spesso gli utenti si trovano a pagare delle somme di denaro sotto forma di “penali mascherate”. Nel 2007 la legge n. 40/2007 (legge Bersani) ha stabilito l’illegittimità delle penali applicate a seguito del passaggio ad altro gestore telefonico o di recesso

TIM, VODAFONE E WIND TRE MULTATE DALL’AGCOM!

Tim, Vodafone e Wind Tre sono state multate dall’Agcom per oltre due milioni di euro poichè quando i propri clienti, titolari di contratti prepagati, esaurivano il credito non bloccavano il traffico in uscita e lo rendevano comunque disponibile anche in mancanza di un espresso consenso da parte degli utenti. Le società telefoniche, ai clienti che

TIM SANZIONATA DAL GARANTE DELLA PRIVACY, MULTA DI 27,8 MILIONI DI EURO!

Tim è stata sanzionata dal Garante della Privacy con una multa di 27,8 milioni di euro per i ripetuti comportamenti scorretti nei confronti degli utenti; il pagamento dovrà avvenire entro 30 giorni. Le indagini sono state condotte dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza ed hanno accertato gravi violazioni della

WIND TRE E VODAFONE SANZIONATE DALL’AGCM!

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato gravi violazioni del codice del consumo da parte di Wind Tre e Vodafone Italia ed ha irrogato sanzioni ad entrambi i gestori per 4,3 milioni di euro a Wind Tre e per 6 milioni di euro a Vodafone. L’Autorità ha rilevato da parte di Wind Tre e Vodafone la violazione

CONNESSIONE LENTA? UTILIZZA IL TEST NEMESYS!

In caso di connessione lenta per scoprire se la responsabilità è del proprio operatore telefonico occorre utilizzare il servizio Nemesys. Nemesys è un’programma che misura la velocità della connessione internet ideato dall’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), il quale rilascia una certificazione che ha valenza legale. Nemesys effettua 24 misurazioni nell’arco di 24-72 ore

MODEM LIBERO, FINALMENTE!

L’Agcom con la delibera 348/18/CONS, aveva stabilito che gli utenti – consumatori dal primo dicembre 2018 avrebbero potuto servirsi di un proprio modem per la connessione internet e non sarebbero stati più costretti ad utilizzare quello fornito dalle società telefoniche. A questo punto gli utenti sarebbero stati liberi di servirsi di un proprio modem, ma ovviamente, qualora