Doppia fatturazione in seguito alla migrazione o alla richiesta di portabilità.

Cosa fare? Chi bisogna pagare?

Quando si decide di cambiare gestore telefonico, dopo la richiesta di migrazione e/o di portabilità del numero di telefono, può accadere che sia l’operatore donating (ossia quello iniziale da cui vogliamo andar via) e sia l’operatore recipiens (destinatario, ossia quello verso cui vogliamo migrare e che abbiamo scelto come nuovo gestore), emettano fatture per lo stesso periodo.

Accade, dunque, che la scelta di cambiare per risparmiare, si tramuti invece, in una trappola che ci farà pagare di più.

Molti utenti nonostante reclamino, non riescono a comprendere se la linea sia migrata, oppure no e dunque a chi effettivamente effettuare il pagamento per il mese corrente.

Consultati i call-center dei due operatori donating e recipient, il più delle volte risponderanno che la fattura è stata emessa correttamente.

Spesse volte, accade, che il nuovo gestore attivi un numero provvisorio riservandosi di eseguire la portabilità successivamente, ma a volte il vecchio numero, prima di passare al nuovo gestore, impiega molto tempo.

Succede, quindi che il vecchio operatore continuerà a fatturare fino a quando la portabilità non sarà stata eseguita e quindi l’utente continuerà a ricevere le fatture da entrambi i gestori donating e recipient.

Questo disservizio telefonico, ormai è tra i più frequenti e dà origine a svariati tipi di controversie telefoniche pendenti sia presso i Corecom che presso i Giudici di Pace.

Molti utenti non sanno come difendersi ed anche quando si rivolgono al gestore per reclamare, frequentemente non ricevono le indicazioni giuste utili a risolvere il problema.

Cosa fare dunque per non pagare di più?

Ecco alcuni consigli utili

  1. Fare reclami scritti  e conservarsi la prova (fax, email, pec, raccomandata con ricevuta di ritorno ecc.);
  2. Con i reclami bisognerà: a) segnalare il problema ad entrambi gli operatori; b) contestare le fatture ricevute per lo stesso periodo da entrambi i gestori; c) chiedere chiarimenti sull’avvenuta migrazione, o portabilità per comprendere quale sia l’operatore che abbia erogato i servizi nel periodo della doppia fatturazione; d) chiedere il rimborso delle fatture pagate o la cancellazione della morosità.
  3. conservare copia del contratto sottoscritto e assicurarsi che nello stesso venga riportata la vecchia numerazione per impedire al nuovo gestore di sostenere che sia stata richiesta l’attivazione di una nuova linea, nel caso in cui lo stesso non riesca ad eseguire la portabilità del numero;
  4. inviare al nuovo gestore recipient, una fattura di quello precedente donating, dal quale potrà essere reperito il codice segreto senza il quale non potrà essere eseguita la portabilità; recapitare una vecchia fattura, impedirà al nuovo gestore di sostenere di aver ricevuto un codice errato per giustificare un’eventuale mancata portabilità e la doppia fatturazione;
  5. NON inviare la disdetta; la disdetta può essere effettuata solo se il vecchio gestore telefonico “donating” o quello nuovo “recipient” (Tim, Fastweb, WindTre etc) dichiareranno per iscritto che la portabilità o la migrazione sia stata effettuata, altrimenti il numero telefonico che vorremo portare all’altro gestore sarà perduto.

Precisazioni

La questione affrontata con questo articolo è complessa e l’esito può variare da utente ad utente.

Quando la migrazione o la portabilità non sono state effettuate ,possiamo assistere l’utente affinchè ottenga delle risposte e risparmi denaro. In alcuni casi, essendoci i giusti presupposti, abbiamo ottenuto in favore dell’utente la cancellazione della morosità ed il rimborso di alcune fatture nonchè gli indennizzi alla fattispecie.

Corre l’obbligo di rendere noto che gestori telefonici al fine di non riconoscere gli indennizzi dovuti, adducono diverse motivazioni come ad es. di non aver ricevuto reclami dall’utente anche nel caso in cui il consumatore li abbia inviati; di aver incontrato difficoltà tecniche etc etc.

Quest’atteggiamento ostruzionistico delle compagnie telefoniche è la causa principale delle controversie telefoniche relative a questo disservizio.

Le compagnie telefoniche, inoltre, sono difese da Avvocati con grandi competenze nella materia delle telecomunicazioni e quindi accade spesso che alcuni utenti, scegliendo di rappresentarsi da soli, non vedano riconosciuti i propri diritti, pur avendo subito danni di una certa rilevanza.

Per tutti questi motivi, è preferibile avvalersi dell’aiuto di un Avvocato esperto della materia anche solo per sapere se sussistano i presupposti per ottenere non solo la cessazione della doppia fatturazione, ma anche il rimborso e/o lo storno delle fatture, oltre che gli indennizzi.

Il nostro studio, negli anni, ha aiutato moltissimi utenti in difficoltà ad ottenere il riconoscimento dei propri diritti.

Conclusioni

Per ottenere risultati soddisfacenti è necessario:

effettuare i reclami, conservandosi la prova della ricezione da parte del gestore;

– rivolgersi al Corecom competente per territorio, per il tentativo obbligatorio di conciliazione ed anche per attivare la procedura d’urgenza, qualora ve ne siano i presupposti.

Si precisa che, nel caso in cui il tentativo di conciliazione non dovesse concludersi con l’esito sperato, si potrà presentare un’ulteriore istanza (di definizione) sempre al Corecom competente per territorio, o si potrà valutare di adire la giustizia ordinaria (Giudice di pace o Tribunale) al fine di ottenere oltre agli indennizzi previsti per legge anche il risarcimento dei danni.

Nel caso in cui anche tu abbia avuto, o abbia tuttora problemi con la tua compagnia telefonica non esitare a contattare gli Avv.ti Simona Briante e Onofrio Castiglia, due professionisti altamente qualificati per quanto riguarda le controversie telefoniche e che faranno valere i tuoi diritti di consumatore! Per esporre il tuo problema scrivi pure alle email: avvcastiglia@tiscali.it oppure avv.briantesimona@gmail.com. In alternativa puoi inviarci un whatsapp al numero 3343252264.

La consulenza per le sole controversie telefoniche è gratuita! Non chiederemo l’esborso di acconti o spese iniziali ed in caso di vittoria e solo dopo che l’utente avrà ricevuto le somme dovute da parte del gestore sarà versato a noi quanto concordato al momento di affidamento della pratica!

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